Da quando è stato dato l’annuncio del potenziamento al 110% di Ecobonus e Sismabonus, nell’ambito delle misure previste dal cosiddetto “Decreto Rilancio” e prima ancora della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso, i nostri uffici sono stati letteralmente subissati di telefonate di clienti interessati ad avere maggiori informazioni, con una particolare domanda ricorrente: “Ma voi la fate la cessione del credito?”
Prima di entrare nel merito delle ormai note misure previste, cosa che comunque faremo dettagliatamente con un successivo articolo nei prossimi giorni, è indispensabile fornire alcuni importanti chiarimenti.
Il provvedimento adottato è un DECRETO LEGGE (n. 34 del 19/05/2020). Innanzi tutto questo significa che entro 60 giorni – quindi entro il 19 luglio 2020 – deve essere approvato dal Parlamento, sia alla Camera che al Senato, per essere convertito in Legge. In sede di conversione potranno essere apportate delle modifiche al testo del Decreto e – stanti le informazioni oggi disponibili direttamente da fonti governative e ministeriali – quasi certamente gli articoli relativi all’Ecobonus ed al Sismabonus subiranno alcune variazioni. Il testo definitivo sarà quindi verosimilmente diverso da quello ad oggi noto, non nella sostanza, ma in alcuni dettagli che potrebbero fare la differenza in merito all’applicabilità delle norme.
C’è un ulteriore aspetto che deve essere chiarito. Il decreto – e così la futura legge che sarà approvata dal Parlamento – prevedono delle norme di carattere generale, che per diventare operative ed essere concretamente attuabili ed attuate necessitano di una serie di provvedimenti successivi, previsti dal decreto stesso: sono i cosiddetti Decreti Ministeriali attuativi e Provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate. A ciò si aggiunga che occorre definire un accordo con le associazioni che rappresentano il mondo bancario e assicurativo (ABI e ANIA) per quanto concerne la cessione del credito di imposta.
In assenza di questi elementi non è possibile dare attuazione alle norme previste dal Decreto, né tantomeno assumere decisioni di carattere definitivo sull’esecuzione dei lavori agevolati.
A prescindere dal fatto che le agevolazioni saranno in vigore per i lavori svolti a partire dal 01 luglio 2020, in considerazione della corposità dell’intero Decreto che deve essere convertito in legge e delle tempistiche sopra descritte, è probabile che un quadro certo e definitivo sarà disponibile solo a partire dalla fine del mese di luglio.
Il nostro impegno nel mantenerci e mantenervi aggiornati ed informati sull’evoluzione dei provvedimenti è costante e quotidiano. I provvedimenti previsti, se correttamente resi operativi ed attuati, rappresenteranno un’ottima opportunità tanto per le imprese quanto per i privati, per realizzare un’importante riqualificazione del patrimonio immobiliare esistenze.
I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi chiarimento ed il nostro blog sarà aggiornato ogni qualvolta ci saranno delle novità da comunicare.