Contro il caldo e il freddo ci sono soluzioni complementari ed alternative molto efficienti ai tradizionali climatizzatori. Recuperano le antiche conoscenze dell’edilizia e le uniscono alle nuove tecnologie
Arrivano i grandi caldi e la parola magica a cui pensano tutti per superare l’estate senza sofferenze è “aria condizionata”. Chi ha già un impianto di climatizzazione installato in casa comincia a farlo funzionare e chi è ancora senza difese contro l’afa medita forse di comprarne uno, cercando di orientarsi al meglio tra le tantissime tipologie esistenti.
I condizionatori e deumidificatori appaiono la risposta più “facile” contro il caldo ma non sempre sono la migliore in termini di comfort, spese energetiche e nemmeno, per chi abbia almeno un po’ a cuore il destino del nostro pianeta, la più adatta per la sostenibilità ambientale.
Esistono soluzioni che permettono di evitarne o quanto meno ridurne significativamente l’utilizzo, garantendo il benessere delle abitazioni in tutte le stagioni, non solo d’estate, risparmiando sulle bollette energetiche e assicurando una climatizzazione davvero efficiente. Per contenere il caldo estivo e disperdere meno calore possibile durante l’inverno entrano in gioco fattori come il grado di isolamento dell’edificio, le schermature solari e l’impiantistica tecnologica.
Come migliorare lo sfasamento termico
Forse non tutti sanno che l’isolamento di un fabbricato non è importante solo nel riscaldamento durante i mesi invernali ma anche per difendersi dalla calura estiva. Ciò su cui si deve intervenire è quello che tecnicamente si chiama “sfasamento termico”, cioè il lasso temporale che intercorre tra la massima temperatura sulla superficie esterna della struttura e il momento in cui si registra la massima temperatura sulla superficie interna della stessa. Il valore ottimale di sfasamento che si dovrebbe avere è di 12 ore, e comunque non inferiore a 10 ore nelle zone, come le nostre, con climi estivi molto caldi e umidi.
Per migliorare lo sfasamento termico è necessario quindi intervenire sull’isolamento dell’abitazione con un rivestimento a cappotto, sia del coperto che delle pareti perimetrali. Ne esistono di diversi materiali: i più comuni sono il polistirene espanso (EPS), che è più efficace nell’isolare dal freddo invernale, e la fibra di legno, che è invece più adatta per l’isolamento contro il caldo estivo.
La tecnologia si allea con le protezioni contro il sole
Ottima efficacia hanno anche le schermature dal sole. Una delle soluzioni più antiche e a costi contenuti diventa oggi ancora più performante grazie all’alleanza con le applicazioni tecnologiche domotiche, che permettono di rendere massimamente efficiente la gestione dei vari sistemi di “protezione” dal calore. Senza dover spendere cifre troppo elevate è possibile motorizzare elettricamente tapparelle, scuri, tendoni parasole o semplici tende da interno impostando automaticamente la loro chiusura al raggiungimento di un certo grado di irraggiamento solare. Grazie alle app, che saranno sempre più diffuse con il cosiddetto “internet degli oggetti”, è già adesso possibile gestire direttamente da remoto tutti i dispositivi di casa tramite smartphone o tablet.
La VMC per risparmiare e abbattere l’umidità
Gli interventi sulla riduzione dello sfasamento termico e sulle schermature solari consentono sicuramente un risparmio sui condizionatori. C’è poi un’altra tecnologica che si sta sempre più diffondendo ed è molto meno impattante dei tradizionali climatizzatori. Si tratta della ventilazione meccanica controllata (VMC), un sistema di ricambio d’aria forzato che migliora il comfort ambientale, l’igiene e il risparmio energetico. La ventilazione forzata e controllata automaticamente nell’arco delle 24 ore consente di cambiare l’aria nell’abitazione senza sprechi energetici – dal momento che si evita l’apertura delle finestre con il conseguente ingresso di aria calda che andrebbe poi raffrescata – e soprattutto con un fortissimo abbattimento dell’umidità dell’ambiente, che è la principale responsabile della sensazione di disagio e malessere quando fa caldo. La VMC assicura perciò un maggior benessere anche in presenza di temperature interne più elevate.
Ediltecnica ha già le risposte per una climatizzazione efficiente
Tutti gli interventi appena descritti possono essere fatti anche su abitazioni esistenti ed Ediltecnica ha l’esperienza e le competenze tecniche ed operative per realizzarli, tra l’altro sfruttando i significativi vantaggi in termini di detrazioni fiscali previste attualmente.
Gli immobili di nuova realizzazione di Ediltecnica, tutti in classe energetica elevata (dalla A3 alla A4), sono progettati e costruiti già con una forte vocazione sia al risparmio energetico che al comfort climatico. In una casa di nuova costruzione, anno 2018, tutte le problematiche per una gestione efficiente dell’impianto di raffrescamento sono quindi già risolte in partenza.