Insieme a Cristoforo Bernardi, titolare e fondatore, è l’unico ad essere nella squadra di Ediltecnica fin dalla sua nascita. Il geometra Giorgio Magagnoli ha trascorso la sua intera vita professionale nella nostra impresa edile. Se Ediltecnica in questi 40 anni di attività è cresciuta e si è affermata come una delle aziende di riferimento del territorio nel settore delle costruzioni, molto lo si deve anche al lavoro quotidiano di Magagnoli.
Sessant’anni compiuti, Magagnoli è stato assunto in Ediltecnica l’1 settembre 1981, a 21 anni di età. Ma il rapporto lavorativo con il geom. Bernardi era iniziato già qualche tempo prima, quando ancora doveva conseguire il diploma.
“Nel 1978, quando avevo appena iniziato la quinta geometri, venni a sapere che era nata l’impresa IPM – Industria Prefabbricati Molinella, di cui erano titolari Bernardi e un suo socio – racconta Magagnoli – e che stavano cercando un tecnico come collaboratore. Mi presero a lavorare ma dopo qualche settimana dovetti lasciare perché non riuscivo a conciliare quell’impegno con lo studio a scuola e quello per la patente di guida che stavo affrontando in quel momento. L’anno dopo, dopo aver ottenuto il diploma, cominciai a lavorare seriamente con IPM. Nel giugno 1980 arrivò poi il mese fatidico: io fui chiamato a fare il militare e Bernardi fondò Ediltecnica. Tenevo molto a lavorare con lui, ricordo che nelle poche licenze in cui rientrai a Molinella andavo a trovare Bernardi e lo informavo di quanto mancava alla fine del servizio militare. Al mio ritorno, appena congedato, fui subito assunto nella sua nuova azienda“.
In quattro decenni Magagnoli ha messo la sua competenza professionale al servizio di Ediltecnica in numerose mansioni. “All’inizio eravamo sei impiegati e parecchi muratori – prosegue -. Il mio ruolo, in quel periodo, era quello di disegnatore. Dopodiché ho esplorato tutti gli ambiti della professione di geometra. Negli anni ’80 facevamo molta progettazione per conto terzi, avevamo clienti privati sia rurali che civili. Ci occupavamo anche di molta edilizia industriale, in particolare piccoli capannoni la cui costruzione era incoraggiata dalla vendita di terreni a prezzo calmierato da parte di una nota Cooperativa agricola agli artigiani locali perché si creassero più facilmente le proprie attività produttive. Così abbiamo aiutato a far sorgere la zona industriale e artigianale costruendo su modeste pezzature di terreno sia i capannoni che le abitazioni di tanti piccoli imprenditori molinellesi. Nel corso degli anni mi sono occupato di pratiche al catasto, computi metrici, cantieri, concessioni edilizie e poi dell’ufficio commerciale quando il mercato immobiliare è cresciuto, alla fine degli anni ’80 e all’inizio dei ’90. Sono sempre stato un esecutore, potrei dire, degli ordini di scuderia. Ma da un certo punto in avanti ho avuto più libertà di esprimermi, di fare ricerche e progetti anche con una certa autonomia, per dare nuove opportunità per l’azienda”.
In tanti anni mai la tentazione di lasciare Ediltecnica per esplorare nuove esperienze professionali: “Il geometra Bernardi si è sempre dimostrato un vero signore, esigente ma di estrema correttezza con tutti i dipendenti. E ci siamo sempre trovati in sintonia sull’obiettivo principale di far crescere l’impresa”.
Negli ultimi tempi Giorgio Magagnoli si occupa delle questioni più delicate che coinvolgono l’azienda, in un settore che si è molto evoluto e in cui le competenze si sono necessariamente frammentate tra molti professionisti diversi. “Negli anni ’80 facevo il progetto, lo presentavo in Comune, gestivo i rapporti con la proprietà, seguivo i lavori in cantiere… – ricorda -. Ora per fare tutte quelle mansioni occorrono sei persone diverse, perché tutto è diventato più complicato e laborioso. Sto seguendo una lottizzazione complessissima e le opere di urbanizzazione per un nostro intervento a Castenaso. Questi aspetti sono sempre stati un po’ il pane quotidiano del mio lavoro“.
Dopo una vita in Ediltecnica Magagnoli sa bene da dove vengono le gioie e da dove i dispiaceri del suo lavoro: “La cosa peggiore che possa capitare, e che mi dà davvero fastidio, ma per fortuna è davvero rara, è quando dai clienti arrivano lamentele palesemente infondate o volte allo sfruttamento dell’azienda. La soddisfazione più grande resta sempre quando si conclude positivamente la vendita di un immobile. Il momento del rogito, o la consegna di una strada o un’opera di urbanizzazione al Comune, mi rende felice perché si completa un iter lungo e faticoso, fatto di prassi e impegni sfiancanti. E poi è impagabile sentire un cliente che parla bene di noi e che si fida di noi perché abbiamo contribuito a realizzate il suo sogno“.
La squadra di Ediltecnica in questi 40 anni di attività ha visto avvicendarsi tanti ottimi professionisti e collaboratori, ognuno dei quali ha offerto e offre il proprio contributo nel dare all’azienda la dimensione ed il prestigio attuali. Giorgio Magagnoli è ancora una figura su cui si basa il presente ed è una garanzia per il futuro di Ediltecnica.